Sextantio Le Grotte della Civita
I progetti del gruppo Sextantio nascono da un’interessante ambizione culturale: dare dignità nel nostro Paese al Patrimonio Storico Minore ed al suo Paesaggio. L’Italia, che ha come identità primaria, quella di essere il Paese della Storia per eccellenza, ha cancellato una storia minore, esclusa dal paradigma della “classicità” o della monumentalità di pregio, una storia che qualora tutelata, evidenzia luoghi di grande suggestione e pregnanza affettiva altrimenti condannati alla definitiva scomparsa o ad un’ibrida promiscuità.
Il progetto si declina, nei primi due borghi realizzati, a Santo Stefano di Sessanio (AQ), nel rapporto di reciproca integrità tra territorio e costruito storico, tutelando un paesaggio, quello dei borghi incastellati medioevali, così caratteristico dell’Italia Appenninica ma così fragile per le invasive urbanizzazioni dal dopoguerra ad oggi che sono state sempre in drammatica distonia col patrimonio storico originario; il secondo esempio, quello dei Sassi di Matera, rappresenta l’espressione paradigmatica del Patrimonio Storico Minore, se non addirittura miserabile, caratterizzato da grotte e chiese rupestri abitato fino ai primi anni 50 nonostante la malaria e le precarie condizioni igieniche e squalificato quale “vergogna dell’Italia”, giudizio partorito nel riformismo post-bellico, quale più evidente espressione del sottosviluppo del nostro Meridione.
1) Sextantio Albergo Diffuso a Santo Stefano di Sessanio (AQ): piccola roccaforte medievale in Abruzzo, con 28 camere, un’antica cantina, un ristorante, una sala meeting e la reception sparsi in edifici adibiti un tempo a fienili, stalle, porcili, cantine e alloggi per agricoltori e pastori e con qualche Palazzo che per consistenza architettonica si avvicina ad una ruvida “Classicità” a testimonianza della ricchezza storica dell’industria armentizia, il tutto circondato dalle case-mura in questo borgo costituitosi nel periodo dell’incastellamento Medioevale.
2) Sextantio Le Grotte della Civita nei Sassi di Matera: patrimonio dell’Umanità UNESCO in Basilicata – è l’espressione massima del Patrimonio Storico Minore, caratterizzato da grotte di tufo popolate dalla Preistoria fino ai primi anni Cinquanta quando furono forzatamente evacuate dallo State per le precarie condizioni igieniche. Le tipiche abitazioni dei Sassi sono divenute 18 camere nel rispetto della caratteristica semplicità di questi abitati. Sextantio Le Grotte della Civita è un progetto culturale nato con l’obiettivo di tutelare un patrimonio e ridestinarlo per una ospitalità non classificabile in stelle e distante dal comune senso di hotel di lusso, definito infatti dal New York Times come “la più straordinaria destinazione al mondo”, dal Times “uno dei dieci hotel più belli sulla scena internazionale” ed è stato incluso dalla guida Tatler di Condé Nast tra “i cento hotel più belli del pianeta”, riferendosi ad un concetto di “lusso emozionale”.